Libri premiati
 
Un libro fotografico del Corno d'Africa e un romanzo del Mar Rosso
 
 

Nuova Editoriale Bios, Via A. Rendano 25, 87040 Castrolibero CS

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Il Comune di Pratola Peligna (AQ)
e
l'Associazione culturale "La Voce dell'Emigrante"
 
XXXI Premio Internazionale Emigrazione
di saggistica, giornalismo, narrativa e poesia -Settembre 2007
 
con l'alto patrocinio del
Ministero per gli Italiani nel Mondo - Centro Studi sul Multiculturalismo
ed in collaborazione con
Regione Abruzzo, Comitato Regionale Emigranti Abruzzesi, Provincia dell'Aquila
hanno conferito a
 
Alberto Vascon e  Nicky Di Paolo
 
Premio speciale per l’opera
 

Tropical  Zoom

 

……..si percepisce bene quando con disinvoltura gli autori mostrano e raccontano i resti di un’antica civiltà ricca e raffinata quale era quella axumita, i castelli dell’antica Gondar, le chiese rupestri, gli antichi monasteri.  Commuovono le immagini dell’antica arte  abissina, riprese all’interno delle chiese, dei monasteri e dei negozi di antiquari.  Si percepisce  in queste fotografie la capacità di comunicare al lettore sensazioni delicate, ma al contempo profonde come quelle che riescono a scatenare le pitture realizzate con quei particolari colori vibranti che danno tanto risalto alle opere sacre, immagini stupende per la loro straordinaria raffinata esecuzione artistica.

Martha Nassibou
 
Nella stessa occasione è stato conferito a
 
Nicky Di Paolo
 
Premio speciale narrativa emigrazione
 
per il libro
 

Murad  mussulmano del Mar Rosso

 

Dopo i due romanzi Hakim e Mentuab, precedentemente noti al Premio Internazionale Emigrazione di Pratola Peligna, prosegue con la storia robusta e analitica di Murad, mussulmano del Mar Rosso, il viaggio esistenziale, solidale e metaforico, di Nicky Di Paolo in terra d'Africa. Fedele nella struttura con diciotto capitoli ed un epilogo, Di Paolo alterna nel racconto due storie, due terre, due epoche. L'Eritrea con l'isola di Massaua nella seconda metà dell'ottocento, che vede come protagonista Murad, il giovane mussulmano di madre eritrea e padre inglese, e l'Italia contemporanea, con due maturi amici toscani in viaggio verso il Mar Rosso. Viaggi reali ed anche viaggi metaforici retrospettivi, corrono paralleli a mettere in luce somiglianze e differenze fra i due mondi, in ambito religioso, sociale e di pensiero. Ma come sempre è l'uomo ideale alla base di tutto, senza confini, senza classi razziali e senza credo religioso che invia l’autorevole messaggio di un'auspicabile e sempre più profonda solidarietà umana.

(Dalla motivazione del premio espressa dalla giuria)
 

 

 
 

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