Manlio Bonati
Dopo una proficua collaborazione al nostro sito di circa 20 anni, dobbiamo purtroppo registrare la morte di Manlio Bonati. Personalità intellettualmente vivace, interessato in particolare a storia delle esplorazioni, storia risorgimentale, storia della guerra civile americana, appassionato bibliofilo e collezionista di edizioni rare, autore di soggetti e sceneggiature di fumetti di ambiente storico, era stato collaboratore di numerose riviste. Come appartenente alla Commissione Consultiva per la Toponomastica di Parma, ha dimostrato le sue passioni, ottenendo di dedicare delle vie a Benito Jacovitti, Hugo Pratt, Walter Molino, Franco Bonvicini, Aurelio Galleppini, Carlo e Vittorio Cossio, Achille Beltrame, Emilio Salgari, ecc.. Ha lasciato una ricca ed accurata produzione saggistica. Ne ricordiamo in particolare, fra gli altri, i testi sul suo concittadino parmense Vittorio Bottego, del quale era un cultore; il ponderoso volume “Gli Italiani in Africa”, curato insieme a Giorgio Barani; molto recentemente, proprio un anno fa, era uscito il romanzo a fumetti (come preferiva chiamare il genere che ora si usa definire “graphic novel”) “Fiume: l’epica impresa di Gabriele D’Annunzio e dei suoi uomini” di cui aveva curato la ricerca storica. Questa la parte, come dire, commemorativa, per ricordarne doverosamente gli indubbi meriti culturali. Non possiamo però tralasciare la parte a cui siamo più affezionati: certe sue battute polemiche in occasione delle sue conferenze o presentazioni (apriti cielo quando qualcuno a Parma propose di spostare il monumento a Bottego davanti alla stazione!), il profondo affetto per moglie e figlia, che spessissimo ricordava ed omaggiava pubblicamente, la sua amarezza per lo scarso rispetto che in Italia si dedica alla ricerca storica “non istituzionale”, benché meticolosa. E il giusto orgoglio con cui mostrava i suoi rari libri, che difendeva con trucchi ingegnosi dai possibili attacchi degli amati gatti, e i preziosi cimeli. Ad Alessandra ed Isabella, moglie e figlia, il nostro abbraccio.
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