Il barone
Luigi D’Isengard nacque a La Spezia l’11 maggio
1843. Indossò la camicia rossa nella campagna del
1866 e l’anno dopo in Candia a combattere i turchi
per la libertà dell’isola. Nel 1870, causa un dramma
interiore, decise di prendere gli ordini religiosi.
Fu cappellano militare in Eritrea nel 1886. Tornato
in Italia, si dedicò all’insegnamento. Scrisse le
sue impressioni sull’esperienza in Colonia,
intitolate Reminiscenze africane, prima per
la rivista Il Rosmini, edite a puntate dal
1887 in avanti, e in seguito raccolte in libro con
il medesimo titolo, pubblicato dalla Casa Editrice
Cogliati di Milano (conosco la 2a
edizione, riveduta e accresciuta di un’appendice,
del 1892 di pp. 264). Settantaduenne e quasi cieco,
si spense a La Spezia il 17 dicembre 1915. Cfr.
Mario Tropea, Una singolare esperienza di Colonia
nella prima occupazione a Massaua: le “Reminiscenze
africane” di Luigi D’Isengard, in Miscellanea
di storia delle esplorazioni, vol. VII, Genova,
Bozzi, 1982; Orazio Antinori, Viaggio nei Bogos,
a cura di Manlio Bonati, Perugina, EFFE Fabrizio
Fabbri Editore, 2000. |