Giuseppe Maria Giulietti (nato a
Casteggio (PV) il 28.12.1847 e morto in Dancalia il
25.5.1881) fu garibaldino nel 1866 nella terza
guerra d’indipendenza. Trasferì il suo spirito
avventuroso in Africa. Nel 1879 accompagnava
Sebastiano Martini Bernardi e Pietro Antonelli nello
Scioa, in aiuto del marchese Orazio Antinori,
penetrando nell’Harar, facendo importanti
osservazioni e raccolte scientifiche. Ottimo
disegnatore, nulla sfuggiva alla sua abile matita.
Molti suoi disegni furono pubblicati nel coevo
Bollettino della Società Geografica Italiana.
Come residente civile in Assab (primo possedimento
coloniale italiano) preparò nel 1881 una spedizione
che doveva condurre con il sottotenente di vascello
Giuseppe Biglieri e quattordici marinai dell’Ettore
Fieramosca. Nel Piano del Sale, in Dancalia,
dopo pochi giorni di marcia il 25 maggio presso
Beilùl gli italiani vennero tutti barbaramente
uccisi. Durante la campagna garibaldina si guadagnò
il grado di caporale. Cfr. Achille Bizzoni,
L’Eritrea nel passato e nel presente, Milano,
Società Editrice Sonzogno, 1897; Fabrizio Bernini,
La camicia rossa. Episodi e profili garibaldini
nell’Oltrepò pavese, Voghera, CEO Cooperativa
Editoriale Oltrepò, 1983 (per Giulietti vedi le pp.
27-29); Aldo Marchese, G. M. Giulietti,
Milano, Italica Editoriale, 1938.