Luigi Robecchi Bricchetti (nato a Pavia il 27
maggio 1885, ivi morto il 31 maggio 1926) nel
1885 partì da Alessandria d’Egitto con una
piccola carovana e raggiunse, col rischio di
morir di sete, l’Oasi di Siua nel deserto
libico, più nota come Oasi di Giove Ammone. In
seguito i suoi interessi africani si
indirizzarono verso la Somalia che percorse in
viaggi ricchi di osservazioni scientifiche: da
Zeila a Gildessa nel 1888 sull’itinerario di
Gian Pietro Porro, nel 1890/91 fino a Mogadiscio
ed alla punta di Alula. In un successivo viaggio
da Obbia fece ritorno al mare a Barbera,
percorrendo in senso inverso l’itinerario
normalmente seguito da quanti lo avevano
preceduto nell’esplorazione della Somalia.
Pubblicò molti libri sui suoi viaggi in Africa:
All’Oasi di Giove Ammone del 1890,
Nell’Harrar del 1896, Somalia e Benadir
del 1899, Aromatica Regio. Nel paese degli
aromi del 1903 e Dal Benadir del
1904. Cfr. AA.VV., Atti del Convegno su Luigi
Robecchi Bricchetti e la Somalia (Pavia 21
aprile 1979), Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura, Pavia; Ettore
Fabietti, Luigi Robecchi Bricchetti e la
prima traversata della Somalia, Torino, G.
B. Paravia, 1940; Gabriele Gregoletto,
Pianeta Terra. Dizionario di navigatori,
esploratori, scienziati e viaggiatori che, con
le loro azioni o imprese piccole e grandi,
contribuirono principalmente alla conoscenza
geografica della Terra, Cornedo Vicentino,
dicembre 2004 (edizione provvisoria fuori
commercio); Francesco Surdich, L’immagine
dell’Africa e dell’Africano nelle esplorazioni
di Luigi Robecchi Bricchetti, in
Miscellanea di storia delle esplorazioni,
volume V, Genova, Bozzi Editore, 1983; Silvio
Zavatti, Uomini verso l’ignoto. Gli
esploratori nel mondo, Ancona, Gilberto
Bagaloni Editore, 1979.