Eugenio Ruspoli(nato a
Tiganesti (Romania) il 6 gennaio 1866 e morto presso
Burgi il 4 dicembre 1893), dei principi di Poggio
Suasa, dopo severa preparazione, nel 1891 muove da
Berbera con il proposito di traversare l’Ogaden per
raggiungere i laghi Stefania e Rodolfo e tornare per
la via del Giuba, ma ostacolato dagli indigeni è
costretto a desistere. Nel 1892 ritenta e riconosce
la confluenza del Giuba col Ganana. Penetra fra i
Borana e visita il paese degli Amara Burgi, dove
viene ucciso da un elefante che stava cacciando.
Soltanto nel 1928 il nipote Marescotti Ruspoli
porterà i suoi resti mortali a Roma. Gli scritti di
Eugenio Ruspoli sono: Nel Paese della Mirra
del 1892 e Africa inesplorata in due distinti
opuscoli con lo stesso titolo del 1893. Cfr. Manlio
Bonati, Vittorio Bottego, un ambizioso eroe in
Africa, Parma, Silva Editore, 1997; Giovanni
Marinelli, Eugenio Ruspoli e i suoi viaggi nella
Somalia e fra i Galla, Firenze, Tipografia M.
Ricci, 1895; Galeazzo Ruspali, I Ruspali. Da
Carlo Magno a El Alamein, Roma, Gremese Editore,
2001.